Il blog di Chiara Cecutti

Il Visual Thinking come attività di Team Building aziendale

Tutti noi abbiamo dei modi di imparare e di apprendere innati che quindi non dobbiamo né imparare né apprendere. Tra questi, anche se molti di noi lo hanno dimenticato e quindi forse si è un po’ arrugginito, c’è il pensiero visivo, ovvero il Visual Thinking, che altro non è se non il pensare per immagini. E di conseguenza immaginare. Vedere prima, percepire quindi le immagini, e poi elaborarle e condividerle con gli altri attraverso il linguaggio. Ecco perché il Visual Thinking Strategies (VTS) diventa un metodo usato anche dagli insegnanti per facilitare l’apprendimento di una materia, di una competenza, di un comportamento utile e vincente, e soprattutto per comunicare in un linguaggio universale che va al di là delle differenze di lingua e cultura.

Ad ogni immagine che introiettiamo corrisponde sempre un’emozione, una sensazione, sia che la nostra percezione sia cosciente o inconscia. Tale immagine, associata quindi ad una sensazione, viene memorizzata ed è così che diventiamo capaci di immaginare, di vedere davanti a noi un qualcosa che in realtà non c’è solo focalizzando il nostro pensiero e la nostra memoria su quella medesima cosa vista chissà quanto tempo prima. La rendiamo inoltre un simbolo su cui contare per entrare in contatto con gli altri e per sviluppare la nostra memoria e la nostra creatività e, in alcuni casi, anche il nostro talento artistico. Allo stesso tempo tutte le immagini via via memorizzate costituiscono il nostro mondo e il nostro modo di percepirlo, una sorta di magazzino dal quale attingere con sicurezza ciò di cui abbiamo bisogno, ma nel quale troviamo molte immagini che sono uguali ad immagini di altri, ovvero oggettive, ed è con esse che comunichiamo. E apprendiamo.

Oggi la comunicazione è veloce, le notizie viaggiano abbondanti e rapide su Internet, c’è bisogno di emozionare e attirare l’attenzione facendo leva sulle sensazioni, per questo si usano sempre di più immagini ad accompagnare testi sempre più brevi e sintetici, a volte didascalici, arrivando a concentrarsi in una sola parola, se non a scomparire del tutto. I social network insegnano. E questo, a sua volta, riporta in auge e rivalorizza quel modo di apprendere e di imparare attraverso le immagini di cui parlavano all’inizio: il Visual Thinking.

Ed ecco perché il Visual Thinking è anche un’ottima attività di Team building aziendale: ogni partecipante cui viene illustrato il metodo e il significato del Visual Thinking, è chiamato a rappresentare messaggi aziendali o istituzionali attraverso le immagini, così come a creare, sempre per immagini, vere e proprie campagne finalizzate a raggiungere un obiettivo. Divisi per squadre e armati di pennarelli e pannelli su cui usarli, colleghi e collaboratori, con la medesima tecnica e seguendo indicazioni chiave, hanno inoltre il compito di produrre dei Canvas che appositamente uniti abbiamo un ordine logico e una logica comunicativa. Ed è anche divertente.

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