Il blog di Chiara Cecutti

“Voltati. Guarda. Ascolta. Le donne con tumore al seno metastatico”: una campagna da sostenere

Ho parlato più volte della forza e del coraggio delle donne in difficoltà e in generale di molti tra coloro che si ritrovano improvvisamente ad affrontare le conseguenze di un incidente o di una malattia che inevitabilmente cambiano la loro vita. Mi piace però sottolineare quanto sia importante il sostegno di chi sta intorno a queste persone che ce la mettono tutta per risollevarsi, andare avanti, guardare comunque al futuro e pensare positivo, e quanto per le donne sia spesso fondamentale una rete di solidarietà e condivisione al femminile, una sorta di “sorellanza” ampliata che genera forza e senso di sicurezza. Ecco perché non posso che condividere in pieno iniziative come la campagna “Voltati. Guarda. Ascolta. Le donne con tumore al seno metastatico” che si avvale di mezzi di comunicazione artistici come il cinema e la musica per dar voce ai sentimenti delle donne che ogni giorno combattono contro una malattia che sembra fare di tutto per privarle della loro femminilità e di ogni voglia di vivere.

La campagna, promossa da Pfizer con il patrocinio di Fondazione AIOM e in collaborazione con Europa Donna Italia e Susan G. Komen Italia, è arrivata anche all’ultima Mostra del Cinema di Venezia con il cortometraggio di Anna Maria Liguori “La Notte Prima” (che potete vedere qui) ispirato a una storia vera: una giovane donna, visibilmente felice, interpretata da una bravissima Antonia Liskova, si sta provando l’abito da sposa quando riceve la telefonata che mai avrebbe voluto ricevere, soprattutto in quel momento. Arriva dall’ospedale e, a proposito della sua ultima visita, qualcuno le comunica che c’è qualcosa che non va. Alessandra, così si chiama, ha un tumore al seno che ha già diramato le sue metastasi fino al fegato. Per Alessandra è il mondo che le crolla addosso. Solo tre parole la ossessionano da quel momento in poi: paura, rabbia, impotenza. E non vuole neanche più sposarsi nonostante il suo compagno continui a ripeterle che l’ama, perché “nulla sarà più come prima – gli risponde lei – e io starò sempre peggio”.

Ecco, sono tante le donne che si sentono così, che provano paura, rabbia, impotenza. Ed è proprio a loro che bisogna dare sostegno e voce. La campagna “Voltati. Guarda. Ascolta. Le donne con tumore al seno metastatico” continua quindi con la musica e con una testimonial d’eccezione che ammiro molto per la sua generosità e il suo mettersi a disposizione: Noemi. E il suo ruolo in questa iniziativa è molteplice essendo anche coach e giudice di un contest musicale online aperto a giovani artisti che per partecipare non devono fare altro che scrivere una canzone ispirata alle storie di queste donne pubblicate sul sito www.voltatiguardaascolta.it. I cinque finalisti avranno l’opportunità di esibirsi sullo stesso palco di Noemi in un concerto evento che si terrà ad ottobre a Roma e a decretare il vincitore finale saranno anche le stesse pazienti.

Spero davvero che partecipino in molti e che questa campagna venga divulgata il più possibile perché non solo punta a rompere il silenzio che circonda una malattia tutta femminile, ma ribadisce quanto sia importante garantire a tutte le donne che ne sono colpite il sacrosanto diritto alla migliore qualità di vita possibile attraverso l’accesso a tutte le terapie innovative disponibili, e alla continuità e al reinserimento nel mondo del lavoro dal quale troppo spesso la malattia le taglia fuori; e abbiamo ben presente quanto il lavoro, con tutti i suoi problemi, sia gratificante e contribuisca a farci sentire realizzate e appagate, soprattutto in momenti in cui ci percepiamo più vulnerabili dal punto di vista della salute. Obiettivi concreti quindi, e sapete quanto io ami il passaggio dal desiderare all’agire: anche per questo, per quanto piccolo, ho voluto dare il mio contributo. Spero che molti di voi che mi leggete possiate fare altrettanto.

 

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